Nelle strutture sanitarie la responsabilità della gestione e dell’organizzazione è affidata al Direttore sanitario.
Il ruolo è stato istituito dal Regio decreto n.1631 nel 1938 (art.21) e venne consolidato con la legge 30 dicembre nr.412 (Capo II art. 4 comma 2). Con il decreto legislativo 30 dicembre 1992 nr. 502 e con il successivo DPR 10 dicembre 1997 nr. 484 il ruolo è stato specificato, prevedendo 2 ruoli distinti:
- il Direttore Medico di Presidio Ospedaliero
- il Direttore Sanitario Aziendale, in coerenza con il cambio di gestione della sanità: da Unità Sanitarie Locali vincolate dall’organizzazione centrale nazionale, ad Aziende sanitarie locali, dotate di autonomia operativa, organizzativa e patrimoniale dipendenti dalle Leggi e dai poteri regionali. A seguire, con la legge 7 agosto 2015 n.124 sono stati introdotti nuovi requisiti per la nomina e per la revoca dell’incarico in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, ancora una volta in modo coerente con la gestione “aziendale” di una struttura.
Il ruolo è previsto anche nella sanità privata, ogni clinica, poliambulatorio, centro medico deve avere un Direttore sanitario.
Il Direttore sanitario in odontoiatria
Per l’odontoiatria, studi dentistici, centri odontoiatrici o cliniche odontoiatriche se gestiti da società operanti nel settore odontoiatrico, la nomina di direttore sanitario deve prevedere specificatamente un odontoiatra.
È la legge 4 agosto 2017 che all’art. 1 comma 153 specifica che nelle strutture sanitarie gestite da società in cui si svolge il servizio di odontoiatria, è necessario che la direzione sanitaria venga affidata esclusivamente ad un medico iscritto all’Albo degli odontoiatri, individuando così l’Odontoiatra quale unico specialista di riferimento per l’assunzione dell’incarico di direttore sanitario per i servizi odontoiatrici.
Per le società che operano nella sanità privata e che integrano l’odontoiatria tra gli altri servizi sanitari, è obbligatorio nominare un medico iscritto all’albo degli odontoiatri per il comparto odontoiatrico, a fianco del direttore sanitario di area medica.
Con l’entrata in vigore della LEGGE 8 marzo 2017, n. 24 – Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, le responsabilità sono state precisate: la struttura che ospita i professionisti e gli operatori sanitari ha determinate responsabilità e il direttore sanitario ne è il garante. I professionisti della salute e gli operatori sanitari invece rispondono del loro operato, garantendo prestazioni, prassi, processi e procedure conformi alle norme, all’evoluzione tecnologica e alle Linee Guida.
Responsabilità del Direttore sanitario di struttura odontoiatrica
Il Direttore Sanitario di una struttura odontoiatrica garantisce al cittadino:
- che tutte le norme che regolano l’erogazione di prestazioni sanitarie sono rispettate;
- che la struttura in cui si svolgono le prestazioni è sicura;
- che tutte le attrezzature sono correttamente installate e mantenute;
- che i professionisti (specialisti ed ausiliari) che vi operano all’interno sono in regola con i requisiti richiesti dalla legge;
- che eventuali dispositivi medici prodotti internamente sono sicuri e conformi alle norme vigenti e altrettanto lo sono quelli provenienti dai laboratori odontotecnici;
- che i livelli di igiene ambientale e il processo di sterilizzazione dei dispositivi medici riutilizzabili avviene in modo sicuro per operatori ed utenti;
- che i diritti dei pazienti sono rispettati: dal diritto all’autodeterminazione al diritto alla privacy e all’informazione sanitaria.
È una responsabilità tecnico amministrativa, dirigenziale, diversa dalla responsabilità imprenditoriale in carico all’amministratore della società.
Richiede la conoscenza delle norme che impattano sul settore sanitario, richiede conoscenze di management e organizzazione, la capacità di delegare in modo efficace e corretto. Richiede tempo per la definizione degli obiettivi annuali, tempo per la verifica dell’avanzamento lavori e tempo per la validazione degli obiettivi e per la valutazione delle performance, solo per citare gli aspetti chiave.
Direttore sanitario e Office manager: i vantaggi
Se il Direttore sanitario è affiancato da un Office Manager o da un Comitato di office management può vivere il suo incarico più serenamente, può limitare il numero di ore da dedicare a questa importante responsabilità ed assolvere comunque in modo puntuale a tutte le responsabilità incaricate.
In assenza del supporto di un Office manager diventa necessario che il Direttore sanitario dedichi molte ore all’aggiornamento costante delle norme (che evolvono spesso) e alla verifica diretta di ogni processo affinché al cittadino siano garantite cure sicure come previsto dalla Legge 8 marzo 2017 sulla Responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie.
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