Lo dicono tutti gli imprenditori capaci: il vero valore aggiunto di una organizzazione sono le persone.
Certo l’idea imprenditoriale è fondamentale, il processo di produzione pure, la standardizzazione e il livello di qualità anche e così il controllo di gestione ma ciò che garantisce il vero vantaggio competitivo è il team.
A livello normativo l’imprenditore è colui che “esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi” (art. 2082 cod. civ.) e in base all’art. 2238 cod. civ., “se l’esercizio della professione costituisce elemento di un’attività organizzata in forma di impresa, si applicano le disposizioni del titolo II” (ovvero quelle sull’imprenditore).
Ecco, quindi, che il professionista della salute odontoiatrica che esercita la sua attività organizzata in forma di impresa, è un “dentista imprenditore” alle prese con il fatto che il risultato che produce è collegato alle performance del team.
Imprenditore e professionista hanno modalità di pensare e approccio completamente differenti:
- Il professionista accentra tutta la filiera decisionale su di sé, tutto passa al suo vaglio e “non si muove foglia che lui non voglia” (con evidenti limiti sul numero di cose che può produrre).
- L’Imprenditore delega e distribuisce il potere lungo una filiera decisionale organizzata e pretende che le cose si muovano nel rispetto dei valori e degli standard anche e soprattutto in sua assenza ( con evidenti ricadute sulla quantità di produzione possibile grazie al team).
I dipendenti di chi ha il “mindset da professionista” sono spesso esecutori dall’autonomia e competenze limitate. Viene delegato loro tutto ciò che è ritenuto inutile e burocratico, viene fatta la formazione minima e indispensabile e difficilmente viene stimolata e promossa la crescita.
I dipendenti di chi ha il “mindset da imprenditore” hanno come primi obiettivi l’autonomia e la competenza: l’imprenditore stimola, favorisce e investe sull’acquisizione di competenze che favoriscono l’autonomia decisionale e l’operatività.
Il professionista si concentra sul processo, l’imprenditore sul risultato.
Il professionista satura la sua capacità di produzione in base alle sue forze, l’imprenditore satura la sua capacità di produzione in base alle risorse che può mettere a disposizione.
Il professionista è centrale nella produzione e il team è ausiliario, l’imprenditore è ausiliario nella produzione e centrale nella direzione.
Il professionista imprenditore: unire il meglio di entrambi i ruoli.
Il futuro richiede professionisti imprenditori.
Il “professionista imprenditore” come imprenditore deve trovare e allocare le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi di business che si pone, come professionista deve definire il livello di qualità e la conseguente standardizzazione dei servizi che eroga. Come professionista deve fare in modo che il team allinei gli standard clinici, operativi, relazionali ai suoi e come imprenditore deve comunicare al paziente che l’intero team coopera alla riuscita del caso e che il grande valore aggiunto lo fa la cooperazione e l’interdipendenza de team a favore del paziente.
Il professionista imprenditore promuove eventi formativi di allineamento di team, affinché si costruisca quella base relazionale che regge la comunicazione nei momenti difficili. Il “professionista imprenditore” dedica minimo il 30 % delle sue ore operative alla gestione di impresa, il professionista non ci pensa proprio di dedicare del tempo operativo alla gestione, casomai prolunga l’orario un’oretta alla sera o un sabato mattina al mese alla gestione.
Cosa fa esattamente il professionista imprenditore?
- Decide quante e quali prestazioni terapie intende erogare
- Decide quali eroga in autonomia e quali le delega a terzi
- Decide il livello di qualità clinica al quale intende attenersi nella pratica quotidiana
- Definisce i valori che ispirano l’organizzazione. Tutti fanno i dentisti ma cos’è che “ci distingue dagli altri ? “
- Decide le dimensioni e le dotazioni della struttura
- Decide di quante e quali figure ausiliarie decide di avvalersi
- Decide a quali fornitori di beni e servizi affidarsi
- Stabilisce il tempo di realizzazione della business idea
- Collabora alla redazione del Business Plan
- Si procure le risorse finanziarie per realizzare il progetto
- Affina le sue capacità di leadership personale (affidandosi a un Coach)
- Affina le sue capacità di leadership professionale ( facendo corsi di leadership strategica)
- Affina la sua capacità direttiva (adottando lo stile di leadership in base alla situazione)
- Apprende competenze di comunicazione interpersonale
- Apprende competenze di comunicazione promozionale (le basi del marketing etico)
- Apprende le competenze di individuazione e collocazione delle risorse umane
- Ispira ed a volte crea la visione, la mission il codice di condotta ed i regolamenti interni
- Adotta contratti di collaborazione aderenti ai valori ed al codice etico
- Adotta un sistema di analisi dei costi di produzione
- Adotta un metodo di controllo trimestrale dei dati fiscali
- Adotta un sistema di controllo di gestione
- Adotta un sistema di misurazione delle performance
- Adotta un sistema di misurazione del gradimento dei pazienti
- Stabilisce gli obiettivi di fatturato anno
- Stabilisce l’ammontare complessivo degli investimenti/risorse stanziabili all’ anno
- Stabilisce i progetti annuali di miglioramento
- Verifica periodicamente lo stato di avanzamento dei progetti e delle iniziative annuali
- Verifica e si interfaccia periodicamente con i management intermedio incaricato di realizzare le condizioni ideali per il raggiungimenti degli obiettivi prefissi.
Il professionista imprenditore ha a cuore il team perché sa che è la forza e la coesione del team che massimizza le performance, che evita sprechi di tempo ed energia e boicottaggi più o meno consapevoli. Il professionista imprenditore si forma per il ruolo di leader e si impegna a adottare i comportamenti previsti nel ruolo perché sa da quella coerenza e aderenza dipende l’andamento del suo business.
Il professionista imprenditore non ha la smania di fare tutto lui, si riserva alcune attività che gli piacciono ma delega il più possibile in modo preciso controllando periodicamente che tutte le deleghe vengano rispettate.
Come diventare professionista imprenditore?
Se state progettando di diventare un professionista imprenditore iniziate ad acquisire le competenze dell’imprenditore, lavorate su di voi prima che sugli altri. Se siete già un professionista imprenditore aggiornate il mindset, valutate il grado di maturazione del business, progettate con largo anticipo il passaggio di consegne o la cessione. Fatevi aiutare da un business coach, un professionista terzo che, come obiettivo, ha quello di aiutarvi a chiarirvi le idee.
In un mondo che evolve in modo sempre più frenetico è fondamentale evitare stalli e sprechi di tempo.
Sapere se si sta impostando una carriera all’insegna del professionismo o all’insegna dell’imprenditorialità (premesso che le due carriere possono essere conseguenti) consente di guadagnare lucidità nelle scelte e di risparmiare tempo ed energia in percorsi di formazione poco applicabili.