Dopo sei anni di specializzazione, il “giovane odontoiatra” completa la sua formazione, si laurea, sostiene l’esame di abilitazione, si iscrive all’Ordine dei Medici, attiva la sua polizza RC, e si prepara a iniziare l’attività clinica.
Ma cosa cercano i datori di lavoro in un collaboratore odontoiatrico?
Le competenze fondamentali
- Capacità relazionale: la prima qualità che si apprezza in un giovane collaboratore o collaboratrice è la capacità di relazionarsi adeguatamente con i pazienti e con il team. Questa abilità è più complessa da acquisire di quanto possa sembrare, poiché è strettamente legata ai valori personali del giovane professionista.
- Puntualità a 360°: la puntualità è fondamentale. Non si tratta solo di essere puntuali all’inizio del turno di lavoro, ma anche di rispettare i tempi delle prestazioni, delle mansioni affidate e dei feedback da fornire.
- Affidabilità: essere affidabili significa sapersi prendere carico delle responsabilità assegnate e gestirle al meglio, anche in presenza di imprevisti e difficoltà.
Oltre a queste tre qualità principali, si apprezzano una buona manualità, abilità nell’uso delle tecnologie, propositività e passione per l’aggiornamento continuo, che va oltre i crediti ECM.
L’importanza della comunicazione
Saper comunicare è una competenza essenziale per un medico odontoiatra, anche se non viene insegnata durante il percorso di studi. Diversi articoli del Codice di Deontologia Medica richiedono infatti la capacità di comunicare in modo professionale con il paziente in ogni circostanza.
Per comunicare efficacemente è fondamentale:
- Essere consapevoli del proprio ruolo: il paziente si aspetta dal medico un certo comportamento e competenza.
- Riconoscere la fragilità del paziente: indipendentemente dal suo stile comunicativo, il paziente è sempre in una posizione di vulnerabilità.
- Ascoltare attivamente: è importante prestare attenzione non solo alle parole del paziente, ma anche alle emozioni che emergono dal suo racconto. Bisogna dimostrarsi empatici, mettendosi nei panni del paziente senza giudicarlo.
Il medico deve poi riorganizzare le informazioni raccolte, presentandole al paziente in modo che possa confermarle o aggiungere ulteriori dettagli utili. Anche se i collaboratori lavorano spesso su una diagnosi già formulata, è essenziale che imparino a comunicare efficacemente con il paziente, presentandosi, informandolo sulla prestazione prevista, e ponendo eventuali domande di chiarimento sullo stato di salute generale.
La puntualità e la gestione del tempo
La puntualità è un fattore cruciale in ambito odontoiatrico. Essere puntuali all’inizio del turno di lavoro dimostra una buona capacità organizzativa e rispetto per l’impegno preso, sia nei confronti del team che del paziente.
La gestione efficiente del tempo durante le prestazioni permette inoltre di raccogliere dati utili per migliorare l’organizzazione complessiva dello studio. È importante fornire e ricevere feedback sulla gestione del tempo per continuare a migliorare.
L’affidabilità
L‘affidabilità è la capacità di assumersi la responsabilità di un compito e fornire un feedback sul suo esito.
Non va confusa con l’infallibilità: essere affidabili significa saper gestire gli imprevisti seguendo le linee guida o le procedure, ispirandosi ai valori dell’organizzazione e rappresentandola al meglio in ogni situazione. Fornire feedback precisi e puntuali è essenziale per garantire una gestione efficace delle responsabilità affidate.
L’ideale sarebbe affiancare al contratto di collaborazione che disciplina la collaborazione in sé, un codice etico e/o un regolamento aziendale che descriva in modo sufficientemente puntuale e preciso i vincoli operativi, le facoltà e/o opportunità e i valori che ispirano e guidano l’organizzazione.
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