L’analisi dei costi delle prestazioni cliniche e marginalità dello studio dentistico

Analisi dei costi dello studio dentistico

L’analisi dei costi e della marginalità rappresenta un aspetto cruciale che ogni professionista e imprenditore dovrebbe padroneggiare. Nel settore odontoiatrico, avere accesso a questi dati è diventato fondamentale, poiché gli investimenti necessari per fornire le prestazioni sono molteplici. Conoscere la marginalità delle prestazioni permette di ottimizzare gli investimenti e migliorare l’organizzazione delle attività.

Cos’è l’analisi dei costi?

L’analisi dei costi è il processo di identificazione e assegnazione dei costi sostenuti per erogare un’attività o una prestazione.

Come si implementa l’analisi dei costi in uno studio dentistico?

Il primo passo per implementare l’analisi dei costi, finalizzata alla definizione della marginalità per ogni singola prestazione, è avere un modello di riferimento. È importante saper distinguere tra:

  • costi fissi (ovvero costi che rimangono costanti indipendentemente dal volume delle prestazioni):
  • costi variabili (che variano in funzione del volume delle prestazioni);
  • costi diretti (associati direttamente all’erogazione della prestazione);
  • costi indiretti (sostenuti perché indirettamente necessari all’erogazione delle prestazioni).

È inoltre necessario creare dei centri di costo, ovvero delle macrocategorie funzionali all’obiettivo finale, che consiste nel determinare la marginalità delle prestazioni e nel riclassificare i costi secondo questo schema.

Calcolo dei costi o stima dei costi?

Il calcolo dei costi è un processo di determinazione accurata e dettagliata dei costi effettivamente sostenuti per ogni prestazione. Ad esempio, nel caso di un’otturazione, il calcolo dei costi richiede la determinazione del costo di ogni singolo materiale utilizzato: dal foglio di diga, all’aspiratore, al rullo salivare, fino a ogni goccia di mordenzante o adesivo, e al grammo di composito. Personalmente, trovo questo processo oneroso. Chiunque conosca davvero la realtà delle prestazioni sanitarie sa che effettuare un calcolo dei costi per ogni prestazione richiede un investimento di tempo e risorse insostenibile e rischia inoltre di fornire dati comunque approssimativi.

La stima dei costi, invece, è un processo di previsione che cerca di determinare il costo futuro delle prestazioni, ricavando alcuni dati dal passato e integrando ipotesi o previsioni di costi futuri, oltre a incidenze percentuali che consentono una stima adeguata dei costi di produzione delle prestazioni. Le stime possono variare a seconda della quantità e della qualità delle informazioni disponibili.

Personalmente, per determinare i costi di produzione di una prestazione, utilizzo il calcolo dei costi fissi e indiretti basato sui dati finanziari più recenti, l’incidenza percentuale per i costi variabili e la stima per i costi diretti. L’obiettivo che mi pongo è di determinare il costo di realizzazione di una prestazione per quella specifica struttura che eroga servizi a un determinato livello di qualità, così da poter verificare il prezzo della prestazione e la conseguente marginalità.

Marginalità e redditività

La marginalità e la redditività sono concetti finanziari correlati, ma distinti, utilizzati per valutare la performance economica di un’azienda, di un prodotto o di un servizio.

La redditività di una prestazione indica quanto questa è in grado di contribuire al guadagno complessivo dell’attività, tenendo conto sia dei ricavi generati dalla vendita del servizio sia dei costi associati alla sua produzione e fornitura. La differenza tra ricavi e costi è il margine di profitto: se è positivo, indica che la prestazione è redditizia; se è negativo, è opportuno interrogarsi su quante prestazioni con margine di profitto negativo si erogano all’anno e se sono sostenibili a lungo termine.

Importanza della redditività

Misurare la redditività di una prestazione è fondamentale perché:

  • Valutazione delle performance: aiuta a identificare quali prestazioni sono più profittevoli e quali potrebbero necessitare di miglioramenti, ottimizzazione dei processi e dei tempi di erogazione o di nuove tecnologie che portino benefici anche a medio termine.
  • Decisioni strategiche: supporta la gestione aziendale nelle decisioni riguardanti investimenti, sviluppo di nuovi servizi o adeguamenti di prezzi.
  • Sostenibilità: assicura che i servizi offerti contribuiscano positivamente alla salute finanziaria complessiva dell’azienda.

In sintesi, la redditività di una prestazione fornisce un quadro chiaro di quanto quella prestazione contribuisca ai profitti dell’azienda rispetto ai costi sostenuti per fornirla.

L’analisi dei costi e della redditività non è solo una pratica contabile, ma una componente strategica della gestione aziendale. Attraverso una comprensione approfondita di questi elementi, gli studi odontoiatrici possono migliorare la loro efficienza operativa, ottimizzare i prezzi e aumentare la redditività complessiva. In un contesto economico in continua evoluzione, la capacità di eseguire un’analisi dei costi e della marginalità precisa e tempestiva può fare la differenza tra il successo e il fallimento.

Inoltre, diventa essenziale nel momento in cui si intende rilevare un’attività. Bisogna analizzare la redditività e capire esattamente quali sono le prestazioni che hanno generato un margine di profitto positivo, perché sarà proprio quel profitto positivo che consentirà l’acquisizione dell’attività, ripagando l’investimento necessario.

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