Autunno: gestire il ritorno del Covid nello studio dentistico

Gestire il Covid-19 nello studio dentistico

L’arrivo dell’autunno porta con sé un aumento del rischio di infezioni respiratorie, compreso il COVID-19, soprattutto negli ambienti sanitari come gli studi odontoiatrici, dove il contatto ravvicinato con i pazienti è inevitabile. 

Il Ministero della Salute, con la Circolare n. 19544 del 01/07/2024, ha ribadito l’importanza per i Direttori Sanitari di valutare attentamente il rischio di esposizione sia per gli operatori che per i pazienti. I Direttori Sanitari, infatti, in quanto titolari delle funzioni igienico-sanitarie, devono considerare diversi fattori per limitare il rischio di infezione.

Ecco una guida pratica per prepararsi alla stagione autunnale e mitigare i rischi di contagio.

Le misure chiave da adottare

  • Valutare la vulnerabilità degli operatori, soprattutto quelli fragili.
  • Esaminare la composizione della clientela, con particolare attenzione a pazienti anziani, bambini o soggetti fragili.
  • Analizzare le caratteristiche degli ambienti di lavoro, considerando ventilazione e affollamento.
  • Tenere conto delle tipologie di prestazioni erogate, soprattutto quelle che generano aerosol.

Strategie operative per gli Office Manager e i Direttori Sanitari

  1. Aggiornamento costante: è fondamentale rimanere aggiornati sulle disposizioni del Ministero della Salute. Le normative possono cambiare rapidamente, ed è importante adattare le misure in tempo reale. 
  2. Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): gli operatori devono indossare DPI adeguati in base alla tipologia di prestazione e al rischio. Ad esempio, durante le procedure che generano aerosol, l’uso di mascherine FFP2 o superiori. Per procedure meno rischiose, una mascherina chirurgica IIR può essere sufficiente. Per le procedure cliniche che prevedono nebulizzazione è raccomandato il camice monouso impermeabile.
  3. Gestione degli ambienti di lavoro: la ventilazione è un elemento chiave nella prevenzione del contagio. Gli ambienti devono essere ben ventilati, sia naturalmente che meccanicamente. In studi odontoiatrici affollati, è consigliabile installare purificatori d’aria con filtri classificati come minimo HEPA 14, affinchè siano efficaci nel filtrare particelle virali. Il Rapporto ISS COVID-19 n. 11/2021 suggerisce di effettuare una ventilazione incrociata più volte al giorno per garantire un adeguato ricambio d’aria. L’OMS nel documento “ Roadmap to improve and ensure good indoor ventilation in the context of COVID-19 (6),marzo 2021” ribadisce come la ventilazione naturale e meccanica è parte strategica degli interventi di prevenzione e controllo della riduzione del rischio di trasmissione di COVID-19. 
  4. Profilo dei pazienti: pazienti fragili come anziani e bambini devono essere trattati con maggiore cautela. È consigliabile eseguire un aggiornamento continuo dell’anamnesi, includendo domande specifiche sulle caratteristiche dei sintomi respiratori recenti (se presenza di tosse, febbre, dispnea, rinorrea) o se sono stati esposti di recente  a COVID-19.
  5. Valutazione delle prestazioni cliniche: le procedure odontoiatriche spesso implicano un contatto ravvicinato, a distanza “intima” (entro 50 cm – 1 metro) o “personale” (1-1,5 metri). È essenziale considerare anche se l’attività contempla la produzione di droplets (particelle tra 5 e 10 µm, con diffusione fino a 1-2 metri) e/o di aerosol (particelle inferiori a 5 µm, con diffusione fino a 8 metri). Adottare misure preventive adeguate (DPI sanificazione aerazione) riduce significativamente il rischio di trasmissione.

Buone prassi da implementare

  • Sanificazione e aerazione: gli ambienti devono essere regolarmente sanificati e aerati, soprattutto nelle aree comuni come la sala d’attesa. La ventilazione intermittente e incrociata è consigliata per ottimizzare la diluizione di particelle sospese,
  • Uso dei DPI personalizzati: ogni operatore deve indossare DPI appropriati in base alla propria salute e al tipo di attività svolta,
  • Protocolli di prevenzione: aggiornare costantemente i protocolli interni, come l’uso di mascherine e la sanificazione delle mani, e assicurarsi che tutti i membri del team siano informati delle misure di sicurezza.

È essenziale che al termine di queste valutazioni si organizzi una riunione di aggiornamento (anche virtuale) per informare tutto il personale, clinico ed extra-clinico, sui protocolli aggiornati e per raccogliere feedback su eventuali miglioramenti. Importante coinvolgere anche i collaboratori esterni per garantire l’uniformità delle misure di sicurezza. L’adozione di queste misure riduce il rischio di infezione da SARS-CoV-2 e garantisce che il Direttore Sanitario adempia pienamente ai suoi obblighi igienico-sanitari. 

Prevenire il rischio di contagio protegge la salute dei pazienti e riduce il rischio che gli operatori si ammalino provocando sovraccarico di lavoro per il personale restante e difficoltà nella pianificazione delle attività cliniche quotidiane. Garantire un ambiente sicuro attraverso misure preventive diventa quindi fondamentale per mantenere l’efficienza operativa dello studio odontoiatrico.

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